sabato 24 luglio 2010

Noi siamo vestiti di Cristo

Il rito esplicativo del battesimo: la consegna della veste bianca, ci veste e non siamo più nudi (Gen. 3,6 Adamo caduto nel peccato si è ritrovato nudo, non è più protetto, ha perso la grazia, è alla mercé del peccato, non ha più la dignità di figlio di Dio, creato da Dio). Nella parabola del buon samaritano c'è un uomo che scendeva da Gerusalemme (luogo dell'incontro con Dio) verso Gerico, nel momento in cui si allontana da Dio, incappa nei briganti che lo lasciano nudo.
Cristo copre la nostra nudità, sale verso Gerusalemme, porta con sé sulla croce la nostra nudità e ci riveste della vita nuova; Cristo accoglie la nostra nudità, la porta con sé e sconfigge il maligno proprio sulla croce, ridonandoci la veste battesimale (S. Paolo: "Vi siete rivestiti di Cristo").
La consegna del vestito all'interno del rito del Battesimo (come anche all'interno del rito dell'Ordine) significa che il vestito partecipa della corporeità; nell'evento della trasfigurazione il volto di Gesù cambiò di aspetto e le Sue vesti divennero candide.

"Quelli che sono vestiti di bianco chi sono?" (Apocalisse Cap. 7 vv 9,13-14) Sono coloro che sono passati attraverso la tribolazione grande e hanno lavato le loro vesti rendendole candide con il sangue dell'agnello.
Cosa è la tribolazione grande? Non la mia tribolazione ma la tribolazione di Cristo; sono passati attraverso essa al punto di manifestare la loro identità, è un cambiamento ontologico, radicale (ecco perché soltanto in due sacramenti si indossa la veste, perché in essi avviene un cambiamento ontologico, il battezzato diviene figlio di Dio e allo stesso modo c'è un cambiamento ontologico nell'ordinazione sacerdotale).

Se siamo simili a Cristo (che è la luce) allora la nostra identità è la luce. Ecco perché Gesù ci dice Voi siete la luce del mondo, Lui ci ha trasformato ontologicamente, la nostra identità è la luce! E' un evento ontologico, la trasformazione totale dell'essere.
Se io sono luce non posso restare restare nascosto, sarebbe contro la mia identità.

Dio si rivela attraverso il mistero; Simeone Nuovo Teologo afferma che si deve entrare progressivamente in questo mistero che è la rivelazione di Dio, è un'illuminazione divina che dal Battesimo cresce sempre più fino a vivere la santità, una luce che risplende nelle tenebre"; questa luce è Cristo, ma lo sono anch'io. E' un'infusione di grazia che cresce fino a trasformarci.

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