sabato 24 luglio 2010

Le buone opere: profumo per i fratelli

Mt. 5, 16 "Vedano le vostre opere buone e rendano grazie al Padre nostro che è nei cieli"
Mt. 6, 1 "Guardatevi dal praticare le vostre opere buone davanti agli uomini per essere ammirati"

Apparentemente siamo davanti ad un contrasto! In un brano Gesù ci parla di opere buone che è necessario gli uomini vedano; nell'altro fa invece riferimento a quelle opere buone che gli uomini non devono vedere. Quali sono allora queste opere buone da rendere evidenti e quali quelle da nascondere? Per capirlo è necessario fare riferimento al contesto del capitolo 6 dove Gesù invita a nascondere le opere buone specificate, cioè le opere di elemosina, di preghiera, di digiuno. Allora vi sono opere buone che gli uomini è necessario che vedano e altre opere buone che gli uomini non devono vedere. Allora il v. 16 è nodale per comprendere cosa significhi essere sale e luce.

Le opere buone definiscono i veri discepoli. Quale interpretazione dobbiamo dunque accogliere? Per gli ebrei ci sono opere specifiche che sono buone: elemosina, carità e preghiera (le "kalà erga" nel testo in greco), per Lutero le opere buone consistono nella predicazione della fede; ma il testo del Vangelo ci proietta oltre un'interpretazione esclusivamente intellettualistica.
Secondo altre interpretazioni i discepoli sono coloro che sono consacrati al Signore, ma in realtà tutti i battezzati sono luce, dunque anche questa sarebbe un'interpretazione parziale.
E' utile confrontare altri passi del Nuovo Testamento in cui si parla di opere buone.
Nella I lettera di Pietro al capitolo 2 v. 12 si legge "La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile perchè mentre vi calunniano come malfattori, a vedere le vostre opere buone giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio. State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore ... perchè operando il bene voi chiudete la bocca all'ignoranza degli stolti".
Quindi "buone opere" sono la condotta morale irreprensibile dei fedeli, sottomessi ad ogni istituzione. Buone opere sono non una retta predicazione, nè una santità di un gruppo di persone, ma la condotta irreprensibile dei fedeli, della comunità, che è pure obbedienza civile e buona condotta di fronte ai pagani.
Le Beatitudini sono le opere buone che Gesù ha in mente.

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